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Il 13 marzo 2024, le classi 5AA e 5BA dell’istituto, accompagnate dalla D.S. prof.ssa Maria Emilia Gibellini e dalle prof.sse Maria Caterina Amato, Patrizia Bregoli e Roberta Colombi, hanno assistito ad una conferenza e successivamente partecipato ad una visita di Palazzo Pirelli.

I funzionari regionali delegati hanno presentato le funzioni dell’ente regionale aiutati in questo anche dalla presenza nel palazzo di alcuni consiglieri in carica, soffermandosi in modo particolare su ruolo delle amministrazioni periferiche e sul concetto di democrazia partecipata. In questo modo per noi studenti è stato possibile collegare questa visita al laboratorio di attualità tenutosi la settimana precedente incentrato sulla riforma del titolo V della Costituzione e le Autonomie Locali. A seguire i funzionari regionali Dott. Ferrari e il Sig. Mosca hanno invitato gli studenti presenti ad assumere i ruoli tipici del Consiglio Regionale per realizzare una simulazione. Dopo un confronto tra studenti di circa 15 minuti, due 3 studenti, divenuti relatori, hanno presentato una proposta di Legge Regionale ea cui è seguito un dibattito tra tesi contrapposte e la votazione così da capire al meglio il funzionamento dell’organo regionale. Prima di effettuare la salita al 26esimo piano, il dott. Ferrari ha illustrato brevemente
la storia architettonica del Pirellone progettato negli anni ’50 dall’architetto Gio Ponti. Nella seconda metà degli anni ’70 è divenuto, dopo una prima riqualificazione architettonica curata dall’architetto olandese Bob Noorda, la sede di Regione Lombardia.

Il palazzo è stato fino al 1966 il palazzo più alto d’Europa.

La giornata si è conclusa con la visita del piano 26 anche chiamato “Piano della Memoria” per via della sua triste storia. Infatti il 18/04/2002, alle ore 17,50 un areo da turismo decollato da Locarno e diretto all’aeroporto di Linate si schiantò contro il Pirellone all’altezza del 26esimo piano causando la morte oltre che del pilota dell’areo, anche di due dipendenti dell’ufficio legislativo di Regione Lombardia e il ferimento di circa 70 persone. Il palazzo fu dichiarato inagibile e grazie all’aiuto dei milanesi, fu possibile recuperare quasi tutto il materiale cartaceo che per effetto dell’incidente volò fuori dallo squarcio apertosi nella struttura del Pirellone.
È stata un’esperienza molto coinvolgente e interessante che ci ha consentito di capire una buona parte di quello che il programma di diritto del quinto anno prevede, cioè le autonomie locali.
In conclusione ringraziamo l’ente Regione Lombardia per averci ospitato e per averci permesso di conoscere momenti di storia recente avvenuti prima della nostra nascita.
Anna e Sofia

 

 

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